Normandia

12 giorni: Un bel viaggio in Normandia,
passando per la Bretagna
(grazie al contributo di Andrea Miglioli, senza il quale avremmo goduto la metà della metà dei piaceri del viaggio)

GIORNO 1:

Gran tirata fino ad Auxerre (750 km).

Cittadina del profondo centro della Francia sul fiume Yonne, interessantissima Cattedrale gotica, molto importante rispetto alle dimensioni del paese, bel centro storico antico, interessante anche un giro sul fiume con le barche a noleggio, anche elettriche, se si ha tempo vale la pena passare le chiuse.
Consigliato l’Hotel Maxime, antica stazione per il cambio cavalli, poco caro, semplice, tipico, efficiente.

GIORNO 2:

Proseguire per Chartres (200 km)
La Cattedrale gotica vale il viaggio, impressionante quando ci si avvicina alla città, usciti dall’autostrada, la Cattedrale domina il paese, volutamente con case basse; il centro storico è pedonale, ci sono posteggi sotterranei tutto intorno alla zone pietonne, visitare la Cattedrale e girare per le viuzze, mangiare sotto i portici di Plac du Cigne.

Volendo,  incursione a circuito di Le Mans: su autostrada fra Tours e Le Mans, uscire ad Ecommoy e proseguire per statale verso le Mans. Passato il paese di Mulsanne si arriva a rotatoria che immette in circuito. Il senso di gara è verso sinistra, avanti un paio di km. fino che il circuito lascia la strada pubblica, avanti un km. c’è l’ingresso ufficiale con il Museo e la partenza dell’autobus per l’interno.
Tornando indietro stessa strada, alla rotonda iniziale, si va a sinistra in senso contrario alla gara nel lungo rettilineo con le chicanes per 4 km.circa. In fondo, dove la pista abbandona la strada pubblica, sulla destra ci si raccorda con le autostrade.

Proseguire per Saint Malo (330 km).
Cittadina turistica e in stagione molto affollata. Consiglio l’Hotel Villefromoy, un po’ fuori, per raggiungere Saint Malo ci vuole una passeggiata sul mare di 20 minuti, bellissima da fare anche più volte al giorno (ogni volta con una marea diversa), compreso la sera per andare a mangiare in centro (intra muros). Consigliabile mollare l’auto e girare sempre a piedi (se piove, prendere un taxi). Tanti bei ristoranti, importanti e non, ci è piaciuto il ristorante “La Petite Rotisserie”.

GIORNI 3 e 4:

Saint Malo: visita intra muros, se c’è bel tempo è bella la lunga passeggiata sulle scogliere a picco sul mare che va dal Fort Lalatte fino a Cap Frehel.

Dinan: ex capitale (ora è Brest); consigliato entrare in città alta e andare a piedi nel centro storico e da lì poi scendere a piedi verso il porto fluviale lungo l’antica strada lastricata.
Rue de Jersal (ristorantini vari sul porto); era salita con traffico di merci dal porto centro storico con case a graticcio di legno: bello e grande – fiume Rance

Cancale: capitale dell’ostrica – consiglio di scendere al porto e fare un giro sul lungomare fino ai moli in fondo dove trovate i banchi delle ostriche “al volo”; ci sono tanti ristoranti, ci è piaciuto il Cotè Mer, sofisticato, bella vista, ottima cena, consiglio vivamente, prima discendere al porto, di proseguire per Pointe du Grouin (segnalato) 3 km circa, per una magnifica affacciata sull’Atlantico dalla scogliera.

GIORNO 5:

Partenza prestissimo; 200 km per raggiungere la Normandia, con varie tappe:

Mont St. Michel: consiglio mattina presto (di weekend e poi tutto il giorno c’è troppa folla) per salire per la stradina all’abbazia consiglio la sua visita e la discesa invece lungo le mura fino all’ingresso del borgo (“controcoda”).
Fondato dai Benedettini nel 966. Chiesa abbaziale costruita dal 1017 al 1100, prodigio tecnico Meraviglioso (merveille) chiostro, costruito nel 1211

Dol de Bretagne: collinetta di fronte a Mont St. Michel, bella cattedrale con panorama.

Hambye: abbazia di Hambye, monastero benedettino, distrutto durante la Rivoluzione Francese (razionalismo), restano la torre quadrata, la navata romanica, il coro gotico. A cielo aperto. Plastico della vita dell’abbazia nel medioevo meraviglioso.

Coutances: Cattedrale, il “bel gotico” normanno

Gratot: castello in rovina, “La leggenda delle fate”, molto suggestivo e poca gente.

Pirou: castello in rovina, “La leggenda delle oche”

GIORNI 6, 7, 8 e 9:

Se si vuole visitare la Normandia stando più giorni, è comodo stare in un hotel posizionato centralmente, per poter andare e tornare sempre nello stesso albergo.
Bayeux è per questo strategicamente posizionato.
In particolare consiglio l’Hotel Chateaux de Sully, tanto “strategicamente” posizionato che era il centro di comando nazista per la Normandia durante la Seconda Guerra Mondiale.

NB: a Bayeux non perdersi l’arazzo millenario (Bayeux tapisserie per i francesi, Bayeux tapestry per gli inglesi: la storia ha interpretazioni diverse a seconda del punto di vista…), è un imperdibile “must see”: avvenimenti dal 1064 al 1066 con audioguida in italiano – Guerra tra sassoni (inglesi) e Normanni (francesi): King Edward il vecchio incarica il Duca Aroldo di andare in Normandia dal Duca William the Bastard e dirgli che è l’erede al trono, lui va, attraversa la Manica, catturato da duca rivale, William lo libera poi il duca di Bretagna attacca William, Aroldo lo aiuta e si distingue, torna in Inghilterra, King Edward muore e Aroldo si proclama re, William allestisce flotta, attraversa la Manica, si accampa in Inghilterra, battaglia, vince, e diventa William the Conqueror..

Ristoranti buoni a Bayeux:
L’Assiette Normande a fianco alla cattedrale, tante piccole salette, semplice autentico.
Le Pommier a fianco alla Cattedrale, tipico francese del nord.

In Normandia abbiamo privilegiato la parte eroica, lo sbarco degli alleati il 6 giugno del 1944.

Sito ufficiale con TUTTE le informazioni, indispensabile
Sito del D-Day Italiano

Dato che vale la pena vedere molti musei (la maggior parte “open air, altri al chiuso, per alcuni basta mezz’oretta, per altri di più), conviene fare una tessera che si chiama Normandie Pass, alla fine si risparmia molto. Si può fare via internet, o è più comodo comprarlo direttamente al primo museo.

Elenco della serie dei siti e musei nella successione in cui li troverai lungo un itinerario da ovest verso est, cioè dal settore Americano a quello Inglese, con inizio”storico”a Sainte Mere Eglise:

Sainte Mere Eglise: parcheggio piazza chiesa centro paese.
Vedere: chiesa con manichino di paracadutista, Museo Airborne interessantissimo (faccia chiesa), negozietti vari cimeli vecchi e nuovi (2/3h)
Mangiare: interessante creperie a sinistra prima della piazza lungo i negozi (presto, poco posto) od a fianco al museo in edificio piuttosto vistosetto (ex comandi) negozietto magliette con stemma divisioni parà: guardando portale chiesa, stradina laterale sx

Da Sainte Mere Eglise fondo paese verso Cherbourg bivio destra x Quinneville-Utah Beach. Poi bivio a sinistra per Azeville-Crisbecq e proseguire per Azeville (15′)

Azeville: a fine paesino a destra parcheggio Batterie di Azeville
Vedere: bunker e sito sotterraneo (visita con audioguida in italiano, 1h: se seguita bene, interessantissimo)
Mangiare: di solito nel parcheggio c’è area attrezzata con un furgoncino/panini

Da Azeville proseguire dritto per Crisbecq-St.Marcouf (10′ in stradina stretta fra il “bocage”).

Crisbecq: parcheggio davanti al sito in aperta campagna.
Vedere: sito delle batterie di Crisbecq, il sito più ad Ovest coinvolto nelle azioni del D-Day (1h). Sono ricostruite, bunker con cannoni finti, manichini rappresentativi

Proseguire dritto in leggera discesa verso Quineville (30′). Da Quineville si torna indietro lungo la strada più a mare, direttamente dietro all’argine, in direzione di Utah Beach (30′). Lungo la strada diversi siti con bunker non attrezzati e monumenti.

Utah Beach: parcheggio davanti al museo/bunker.
Vedere: museo di Utah Beach, bunker esterno e piccoli siti esterni, spiaggia Utah con ancora qualche postazione. Museo di Roosevelt nipote, non eccezionale ma bello il sito e bella la spiaggia.
Mangiare: muscoli ecc nel ristorante “Roosevelt”.

Proseguire lungo la direttrice parallela alla spiaggia fino a Sainte Marie du Mont (15′) (primo paese liberato “dal mare”. Poco distante c’è Brecourt Manoir, il vero posto del primo scontro di “Banda di Fratelli”, se hai visto la serie in TV). Proseguire e rientrare a Sainte Mere Eglise. Da lì, statale per Carentan e poi fino ad Isigny sur Mer. Uscire e cercare la strada per Lacambe, sito del cimitero Tedesco (se prosegui oltre lungo la statale lo vedi a destra e capisci ….che l’hai passato!).

Lacambe, cimitero tedesco: (parcheggio davanti al sito)
Vedere: il sito, tenendo presente che questi erano il nemico ed hanno perso la battaglia (30′)

Tornare ad Isigny sur Mer, rientrare sulla statale verso Caen e poi uscire per Grand Camp Maisy, passare Grand Camp M. verso Colleville sur Mer, arrivare al sito Pointe Du Hoc lungo la strada (30′)

Pointe du Hoc: parcheggio ad ingresso sito
Vedere: il sito (Giorno più Lungo, 1h), impressionante.

Proseguire avanti fino a Vierville sur Mer e prima dell’abitato scendere a sinistra verso il mare (15′).

Vierville sur Mer: parcheggio ovunque (Il Giorno più Lungo).
Vedere: tutta la passeggiata lungo il litorale è sito di sbarco (è il settore più occidentale di Omaha Beach, il più sanguinoso). Percorrere tutto il litorale (5 km) con la vettura fino in fondo, fermandosi dove più interessa ed in fondo, proprio dove la litoranea finisce, c’è un piccolo bunker presente in tante foto storiche (il posto si chiama Le Ruquet ed è il primo varco sfondato su Omaha Beach) (1h). 2 bunker: uno in cima e uno in fondo. Non vale la pena andare nei musei.
Mangiare: nei primi metri del litorale del litorale, sulla destra, bar/negozio con ampia vetratura.

Tornare sulla strada sovrastante, proseguire fino a St.Laurent sur Mer, scendere a sx verso il mare (10″)

St.Laurent sur Mer: parcheggio davanti al sito Museo Omaha Beach.
Vedere: museo Omaha Beach (1h)

Tornare sulla strada sovrastante e proseguire, passare Colleville sur Mer e raggiungere crocevia con monumento centrale, prendere in faccia a sinistra il viale per il Cimitero Americano (10′)

Colleville sur Mer, Cimitero Americano: parcheggio ad ingresso sito ( Salvate il Soldato Ryan).
Vedere: cimitero, spiaggia scendendo dalle scalette a fianco della tavola d’orientamento, museo/filmati e animazione bellissimi nei sotterranei della casa/accoglienza (2h). Esattamente all’uscita del sito, al fianco sinistro, una stradina arriva dove è sbarcata la Prima Armata (la Grande Uno Rossa) e scendendo verso la spiaggia c’è qualche bunker non attrezzato. Questo è il punto più ad Est dello sbarco ad Omaha Beach.

Tornati al crocevia con monumento proseguire x Arromanches fino a Port en Bessin, scendere a sinistra fino al porto-canale e costeggiarlo fino al mare (10′).

Port-en-Bessin: parcheggio sul molo. Da qui inizia il settore di sbarco Anglo-Canadese
Vedere: il paese con il suo porto-canale (il Giorno più Lungo), passeggiata sul molo (1h). Qui, nella zona sotto la Torre Vauban, arrivava dall’Inghilterra con oleodotto sul fondo della Manica il petrolio per gli Alleati. (Casinò e Hotel in realtà a Ouistreham).
Mangiare: solo l’imbarazzo della scelta del ristorantino.

Tornare alla strada sovrastante e proseguire fino ad Arromanches, senza entrare nel centro paese, ma oltrepassarlo e salire lungo la principale fino in cima all’altopiano.

Arromanches: parcheggio in cima all’altopiano (a pagamento)
Vedere: panorama sui resti del porto artificiale Mulberry, tavola d’orientamento, cinema circolare 360 sulla destra appena imboccata la strada pedonale che scende in paese, trenino-navetta per il centro (gratis con biglietto parking), paese con negozietti, Museo Porto Artificiale (particolare) (3h).
Mangiare: ristorante sul mare dell’Hotel La Marine ottimo, oppure vari pub nella via centrale pedonale appena dopo la piazzetta del Museo.

Ripartiti dal parcheggio, si prosegue fino a Longues sur Mer ed al semaforo (l’unico) svolta a sinistra per il sito (segnalato) delle Batterie di Longues sur Mer (15′).

Longues sur Mer: parcheggio ad ingresso sito (Il Giorno più Lungo).
Vedere: 4 bunker con cannoni originali, passeggiata fino allo strapiombo per il bunker direzione tiro non attrezzato ma tranquillamente visitabile (1h).

Ritornati per altro giro obbligatorio all’incrocio con semaforo, proseguire per Ouistreham seguendo la strada costiera ed attraversando vari paesi, dove rimane qua e là qualche monumento a ricordo ma nulla di particolare. A Luc sur Mer prendere bivio per Douvres La Delivrande fino al paese ed un po’ fuori paese si arriva al sito dei Radar (1h).

Ritornare a Luc sur Mer e proseguire lungo la costiera fino ad Ouistreham, entrare nel centro ed al termine del rettilineo d’ingresso bivio sinistra per il Museo Grande Bunker (segnalato) (1h).

Ouistreham: parcheggio nelle vie intorno al museo.
Vedere: il Museo Atlantic Wall (1h). Luogo effettivo dell’attacco inglese al Casinò, il film invece l’hanno girato a Port en Bessin.
Mangiare: vari ristoranti nella zona davanti agli imbarchi del porto

Dalla piazza davanti agli imbarchi del porto prendere la grande statale per Caen fino all’uscita di Benouville (la seconda credo sia quella giusta, perché la prima porta in zona commerciale), passare Benouville verso Merville e fino al ponte Pegasus Bridge (15′)

Benouville Pegasus Bridge: parcheggio davanti al museo dopo il ponte (Il Giorno più Lungo).
Vedere: sito del Ponte, Museo degli Aviotrasportati (alianti) Inglesi (2h).
Mangiare: ristorante prima del ponte.

Batterie di Merville: Volendo, proseguire oltre il Ponte fino a Merville (30′), dove c’è l’interessante ed attrezzato sito della Batteria di Merville (1h), il sito più ad est coinvolto nelle azioni del D-Day.

FINE DELLA PARTE BELLICA

Altre cose da vedere in Normandia:

Honfleur: poco oltre il Pegasus, c’è un villaggio meraviglioso, da non perdere.

Balleroy: bel castello del 1626, di proprietà di Malcolm Forbes da più di 30 anni, ci partono le mongolfiere.

Fontain Henry: Castello del Rinascimento con tetto classico Normanno, stessa famiglia da sempre

Pontecoulant: meraviglioso palazzo – castello del “Bocage”

Vendeuvre: palazzo con giardini alla francese. Museo di mobili in miniatura.

St. Pierre sur Dives: X° secolo. Monastero con torre sud del XII° secolo, Tiburio del XIII° secolo, Torre Nord del XIV° secolo, navata del XV° secolo, vetrate contemporanee

Pont L’Eveque: formaggio – Flaubert – Convento Domenicano

 

GIORNO 10:

partenza per Versailles (250 km)

A Parigi ci siamo stati tutti, ma a Versailles? Se vai a Parigi, c’è talmente tanto da vedere che non c’è tempo per andare a Versailles; un viaggio apposta non vale la pena. Ora siamo vicini, quindi andiamoci!

Se si parte la mattina da Bayeux, i ha tutto il pomeriggio per visitare la Reggia di Versailles, e per la sera consiglio l’Hotel Les Etanges de Corot (gli stagni di Corot, il pittore), con passeggiata lungo gli stagni, e sia il ristorante che la brasserie dell’hotel sono ottimi.

GIORNO 11:

partenza per l’Italia (900 km), si può dividere in 2 il viaggio fermandosi a Lione, si noterà la differenza tra il nord e il sud.
Lione è trafficata e non c’è tanto tempo, è conveniente impostare il navigatore su Rue e l’Antiquaille, fermarsi un attimo a vedere gli anfiteatri romani, e poi proseguire su per posteggiare in Place de Fourviere, in alto dalla strana Cattedrale Notre Dame de Fourviere , c’è una vista meravigliosa su Lione, da lì prendere la funicolare e scendere fino in fondo all’ultima fermata, e girare a piedi per Place Saint-Jean per visitare la Cattedrale St. Jean Tresor, e farsi tutta la pedonale Rue St. Jean fino in fondo, e tornare su Rue du Boeuf; riprendere la funicolare, e proseguire in macchina.